
Caccia al Giaguaro
Una dimora risalente al XVI secolo, al cui interno si nascondono arredi antichi e ritratti dei numerosi proprietari che di secolo in secolo si sono susseguiti. All'ultimo piano si cela un meraviglioso studio con una pelle di giaguaro...
VILLE E PALAZZI
8/6/20252 min leggere
Giornata di check che sta per volgere al termine. Poche soddisfazioni e tanta pioggia. Quello che doveva essere un rapido controllo, in realtà finisce per essere il colpo della giornata. Una villa carica di storia, seppur pesantemente rimaneggiata dall'ultimo restauro.


Il bianco sui muri inizia a cedere il posto al nero della muffa e al grigio delle crepe nell'intonaco. Il pavimento in cotto si dimentica del lucido ed ogni giorno che passa accumula polvere. Il restauro che ha annichilito queste pareti, si annichilisce a sua volta.
La prima stanza che vedete è una specie di studio. Un pò anonimo se non fosse per i vari titoli appesi alle pareti. Riportano vari nomi e date. Le proprietà di questa villa sono state molte e lo stesso vale per le attività svolte da chi le ha possedute.
Gli altri ambienti al piano terra non regalano gioie, muri piatti e pochi arredi. Salendo al primo piano, ecco che compare una sala decisamente più bella.





Un bellissimo lampadario penzola al di sotto di un soffitto a cassettoni. Questo ambiente doveva essere centrale nella vita quotidiana di questa dimora. Davanti al tepore di questo camino devono essersi seduti molti nobili locali e non solo. All'interno dello stemma che decora la parte superiore del focolare, si intravedono degli uomini intenti a lavorare, simbolo della magnificenza e del valore della famiglia che lo ha fatto costruire. Sul lato opposto una cassettiera con uno specchio, ai cui lati si trovano due ritratti ovali commemorativi.
E' ora di salire all'ultimo piano.
A differenza di molte altre ville, qua il sottotetto è decisamente alto e spazioso. Le travi del soffitto sono imponenti. In un angolo si trova una scrivania con vecchi timbri, inchiostro e un telefono vintage. Alle pareti dei quadri logori raffiguranti vecchi padroni di casa, uno di essi pare in uniforme. Rovistando nei vari armadi, rimango esterrefatto scoprendo un tappeto in vera pella di giaguaro. Decido di stenderlo davanti alla scrivania. Chiedo venia. Arredare un luogo abbandonato non è il massimo, ma trovare un tesoro del genere e non sfruttarlo per un set fotografico è uno spreco notevole.





Occhi sbarrati e vitrei che mi fissano. Lo sguardo del giaguaro trasuda paura e dolore. Pare che sia rimasto immobile nell'istante in cui il proiettile lo ha trafitto decenni fa. L'origine di questo cimelio non la conosceremo mai, forse fu acquistato o cacciato direttamente da uno dei proprietari della dimora.
Invece sappiamo qualcosa in più sulle cause che hanno portato a questo abbandono. Dopo che l'ultima famiglia che vi abitava si trasferì altrove, la villa venne ristrutturata e messa al centro di un progetto di riqualifica. Cosa che non è mai avvenuta, il progetto è naufragato forse perchè troppo costoso. Ad oggi rimane un giardino a tratti incolto e qualche muro bianco che ancora resiste alla muffa e al tempo.