Il Castello dei Laghi

Un meraviglioso castello neomedievale incastonato in un luogo paradisiaco. Costruito per volere del re Vittorio Emanuele II ed utilizzato come reposoir di caccia. Fu lasciato in condizioni di totale abbandono...

CASTELLI

7/25/20254 min leggere

Settembre 2020, partenza prima dell'alba visti i molti km che ci aspettano. La meta è un bellissimo castello nel Nord Italia, molto ambito dagli esploratori in quell'anno. Al nostro arrivo subito un contrattempo, nel grande parco che custodisce la dimora, c'è una maratona di cosplayer. Con molta pazienza riusciamo a scavalcare la recinzione e ad entrare.

Il castello neomedievale è immerso in un bellissimo parco con 3 laghi, uno dei quali situato proprio davanti alla struttura, creando un panorama e un'atmosfera unici e spettrali. Motivo per cui fu scelto come set del film horror "The Nest", di cui vi consiglio la visione.

Mi trovo davanti a due torri merlate, ai cui lati si sviluppano due ali sporgenti, creando così una forma ad Y. La facciata che vedete è nascosta e riversa sul lago. Il cielo è ancora nuvoloso a causa della forte umidità del mattino, assieme al maniero formano un meraviglioso spettacolo decadente. Mi mangio ancora le mani per non aver avuto il drone a quel tempo.

Entrando da una piccola porta di servizio, compare subito la prima stanza.

Mi attendono due grandi teschi di cervo, poggiati su alcune poltrone in velluto blu, posizionate a semicerchio. Un set creato ad hoc da qualche altro esploratore giunto qua prima di me. La stanza è a dir poco inquietante. Il tono verdolino è dovuto al colore delle pareti, finemente decorate con dei finti piatti in ceramica. L'intonaco in alcune parti si è staccato frantumandosi sul parquet, anch'esso logorato e deforme a causa dell'umidità. Un orologio a pendolo resta nascosto dietro alle poltrone, un monito del tempo che passa, e qua dentro pare stia scorrendo più velocemente che all'esterno. Da quando fu girato il film, non sono passati nemmeno due anni, eppure il declino è già notevole.

Esplorando altre stanze di questo maniero, mi rendo conto che gran parte della struttura, anche quella portante, è costruita in legno. In un luogo così umido è difficile mantenerlo intatto, specialmente senza qualcuno che se ne prenda costantemente cura.

Decorazioni floreali si susseguono sulle pareti di molte stanze. Un particolare divano "sombrero" è posto in un angolo di una piccola camera. Anch'esso decorato a fiori. Il bagno è stupendo, decisamente lussuoso. Sembra particolarmente nuovo, soprattutto la vasca posta al centro.

Il maniero è molto grande ed è facile perdere l'orientamento. Scendendo le scale a chiocciola che avete appena visto, si arriva in un bellissimo salotto.

Mi chiedo se tutti questi trofei di caccia siano originali di quando il castello apparteneva a Vittorio Emanuele II. In tutta l'esplorazione ne ho trovati veramente molti e di ogni dimensione. Tornando al salotto, pare che anche qua sia stato allestito un set apposito per essere fotografato. Io mi limito a scattare e a documentare ciò che vedo.

Mi lascio alle spalle i due divani in pelle e mi ritrovo in una grande stanza con un enorme lampadario in vetro di Murano.

Camminando verso il lucernario posto al centro del salone, si crea un effetto ottico per il quale sembra di essere sotto ad una pioggia di peonie. La tela che ricopre le pareti ha iniziato a rompersi e non oso immaginare come possa essere oggi dopo ulteriori anni di abbandono. Da alcune ricerche sul web, pare che le tele che ricoprono le pareti siano state designate dall'architetto e scenografo Lorenzo Mongiardino

Resta un ultimo ambiente da mostrarvi, ovvero la grande biblioteca, adibita anche a sala da ballo.

Affacciandomi dalla balaustra in legno stuccato e guardandomi attorno, mi sembra di sentir suonare al pianoforte la colonna sonora del film. L'immersione è completa. Where is my mind dei Pixies mi risuona nella testa.

Purtroppo la biblioteca è stata svuotata e ovviamente perde un pò del suo fascino, ma le cupe scene del film mi riportano alla mente quando era colma di ogni genere di libro. Uno spettacolo bellissimo e altrettanto spettrale.

Dopo aver osservato incantato ogni singolo angolo di questo castello, mi riunisco ai miei compagni di esplorazione. Uscendo nel giardino ci aspetta una brutta sorpresa. Le guardie del parco ci beccano sul fatto. Avvertiti da qualche passante che ha visto altri esploratori scavalcare la rencinzione. Il fato vuole che mentre loro erano entrati da poco nel castello, noi stavamo per uscire. Ed ecco che le guardie colgono noi e non gli altri. Dopo qualche decina di minuti e qualche "simpatico siparietto", ci lasciano andare con una multa di 40€. Speriamo che sia stata almeno utile per tagliare l'erba...

DISCLAIM

Sono passati anni da quando è stata fatta questa esplorazione e non conosco le attuali condizioni del maniero. Poche settimane dopo la mia visita, furono messi cartelli di divieto di accesso e di area videosorvegliata, perciò sconsiglio vivamente di avvicinarsi all'area recintata.