Sul fondo di un corridoio

Un'antica dimora pressochè vuota, ma che ad un certo punto, in fondo ad un lungo corridoio, nasconde una meravigliosa camera da letto.

VILLE E PALAZZI

6/23/20253 min leggere

Prima esplorazione del giorno, un'antica dimora, nata chissà quanti secoli fa come fortificazione. E' divisa in 3 parti, una abitata, una in fase di recupero che si trova nella parte centrale ed infine quella che interessa a me, quella in stato di abbandono. Non escludo che la proprietà sia la stessa di tutte e 3 le parti e che il proprietario abiti di fianco all'obiettivo. C'è sicuramente da stare cauti e muoversi con attenzione, so cosa significa essere colto in flagrante dal padrone incazzato con operai a seguito, e non è piacevole.

Con qualche difficoltà riesco ad accedere al giardino che dà sulla corte, il tutto è infestato da erbacce ed alberi cresciuti, oramai fuori controllo. Il cantiere attivo è a fianco a me, sento alcuni operai parlare dall'interno della struttura, mi muovo lentamente, i rumori dei manovali coprono egregiamente i miei passi. Avvicinandomi noto che le finestre al primo piano sono spalancate o distrutte, mentre quelle al piano terra sono serrate, anche le porte appaiono chiuse. L'unica opzione che ho, è di entrare da una porta finestra socchiusa che dà su di un balconcino. Mi arrampico facendomi scala sulle inferriate della finestra ed ecco l'ingresso, l'infisso è tenuto chiuso soltanto da una scaffalatura in ferro appoggiata. La possibilità che cada e faccia rumore è alta, perciò provo a far passare il braccio dalla fessura delle due ante della porta. Il piede in ferro dello scaffale stride per terra a causa del movimento, qualche attimo di attesa per verificare che nessuno degli operai mi abbia sentito e poi mi fiondo dentro.

Delusione. Quella che pensavo fosse un'antica dimora è in realtà una ristrutturazione degli anni 90, qualche stanza vuota, oggetti personali ammucchiati e solo un salottino carino ma decisamente moderno. Ritorno al primo piano ed esplorando il resto della struttura mi rendo conto che è collegata alla parte in ristrutturazione, ed avvicinandomi ad essa, noto per terra delle impronte di scarpe e dei ballini di cemento appoggiati al muro, direi che è meglio non avanzare. Mi dirigo verso l'ultimo corridoio che mi rimane da controllare ed ecco la sorpresa. Vedo della carta da parati strappata...

Percorro il corridoio mentre cresce l'entusiasmo ed ecco che finalmente mi affaccio in questa camera da letto. C'è ancora tutto l'arredamento, vestiti e biancheria intima sparsi su di una moquette verdolina. La carta da parati strappata dona un tocco di decadenza in più all'ambiente, fetish per gli esploratori urbani. Due poltrone ed un tavolino sono posizionate in un angolo, mentre sul lato opposto un cassettone ed una vecchia toeletta in ferro, o almeno ciò che ne rimane.

Giusto il tempo di fare qualche foto che un rumore spezza l'incantesimo, ho poco tempo per curiosare perchè una fiamma ossidrica soffia e brucia vicino a me, probabilmente su di una parte del tetto. Con cautela finisco di girare qualche video, ripongo l'attrezzatura e cammino lentamente verso l'uscita. Niente panico, gli operai non sanno che sono qua dentro ed ho tutto il tempo necessario per uscire. L'unico problema è che per scendere le scale dovrò passare nel punto in cui ho trovato le impronte, perciò meglio uscire adesso. Da dentro riesco ad aprire una delle porte al piano terra ed esco nel giardino, da qua riesco a capire dove fossero i manovali, ovvero nella parte in restauro, non così vicino a me come avevo pensato. Peccato che sono sopra al tetto ed io sono completamente in vista, per cui sono costretto ad aspettare dietro ad un cespuglio che si spostino. Circa 10 minuti dopo cammino tranquillamente in strada.

So' molto bene che tra i miei pochi lettori, si annida anche qualche malalingua che leggendo questo articolo farfuglierà dicendo che questo luogo non è abbandonato poichè c'è un cantiere a fianco. Come già detto in precedenza, non mi è dato sapere a chi è intestata la proprietà dell'intero stabile e poco mi importa. In tanti anni di esplorazioni, ho avuto la possibilità di conoscere e confrontarmi con vari gradi di abbandono, dalla villa abbandonata da pochi anni con un sottile filo di polvere, a luoghi lasciati per decadi a sé stessi. Lo scopo di documentare queste bellezze nascoste è identico in ogni caso e la pochezza intellettuale di alcuni non fermerà sicuramente la mia passione, nè la mia nè quella di tanti altri esploratori.